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La maggior parte delle donne sul forum RepLadies acquista borse imitazioni pur potendo acquistare borse autentiche: è una questione di orgoglio e praticità. Se spendessero la loro fortuna in borse originali, non avrebbero quella fortuna.

Forse la parte più intima di questo subforum si trova nel RL Confessional, lo spazio in cui le donne delle repliche raccontano il loro percorso di vita e le esperienze che le hanno portate al forum. È interessante notare che anche le rivelazioni più profonde sono soggette alle meticolose regole di pubblicazione del forum, quindi in ogni post confessionale si trovano anche numerosi dati demografici degli utenti. Una lavoratrice tecnologica di New York di 25 anni con uno stipendio annuo di 135.000 dollari confessa che per lei le borse sono come risultati personali: “Riconosco che le borse sono simboli di status e ricchezza, e niente di questi è un obiettivo salutare da perseguire. Ma mi piace pensare che le mie borse siano molto più di questo: rappresentano un viaggio profondamente personale che segna eventi della mia vita. L'utente, che ha acquistato un'autentica borsa Yves Saint Laurent per celebrare un recente aumento di stipendio, ora ha una collezione che combina borse vere e finte e riconosce che da quando indossa quelle borse firmate, le persone intorno a lei la trattano molto meglio. «Compro borse finte prima di cena perché mi riempiono di più», confessa una donna di 44 anni dell'Illinois che guadagna 70.000 dollari all'anno, in una famiglia dove mettono insieme uno stipendio totale di 250.000 dollari. La donna accumula più di un centinaio di borse contraffatte, possiede anche alcuni pezzi autentici. Ammette di aver speso più di 15.000 dollari in borse false. “Colleziono borse e mariti”, dice una donna di 30 anni disoccupata il cui marito guadagna circa 300.000 dollari all'anno. Spende circa 6.000 dollari all'anno in prodotti falsi e ne ha più di 20 a casa. Non ha bisogno di borse vere, adora semplicemente spendere soldi in quelle false che ha potuto acquistare grazie a un divorzio riuscito. Una donna sulla trentina di New York, un ingegnere, che guadagna 200.000 dollari all’anno viene presentata come “ben vestita e depressa”. Dice che, fin da piccola, non ha mai prestato molta attenzione ai prodotti originali: “Penso che le mie prime repliche fossero versioni pirata di Digimon”. Adesso ha più di 47 borse, non sa né vuole sapere quali siano vere o false.